Esistono centinaia di tecniche diverse per dipingere le pareti del proprio immobile, tra queste oggi andremo a conoscere l’idropittura e lo smalto. Queste due tecniche sono quelle maggiormente utilizzate per verniciare le pareti interne ed esterne della propria casa, ufficio o altro. Iniziamo a conoscerne una per volta.
L’idropittura
Questa è di gran lunga la più utilizzata per la tinteggiatura delle pareti interne, infatti è la più economica e anche la più veloce da impiegare, infatti secca molto presto e non produce cattivi odori.
L’idropittura è nient’altro che vernice da diluire nell’acqua, solitamente è di colore bianco. Per renderla colorata si aggiunge una piccola quantità di colorante che poi va miscelato con l’acqua per renderlo omogeneo e abbastanza denso da consentirne l’applicazione sulle pareti di casa. Esiste però anche l’idropittura già colorata che necessita di essere semplicemente mescolata.
All’interno di alcune particolari idropitture sono presenti resine o altri materiali che ne migliorano l’efficacia, esistono alcune vernici studiate appositamente per essere antimuffa oppure lavabili. Queste ultime sono quelle consigliate soprattutto alle famiglie che hanno bambini piccoli che spesso e volentieri imbrattano le mura di casa con pennarelli ed altro. In tal caso non bisognerà fare altro che prendere una spugna umida e strofinare la superficie per eliminare eventuali tracce di colore. Esiste anche un’idropittura termica che, come suggerisce il nome, consente una trasmissione termica molto ridotta, ciò è possibile grazie ad una composizione particolare che d’inverno permette al calore di restare all’interno della stanza e viceversa durante l’estate.
Smalto per pareti
Sullo smalto per pareti bisogna fare una precisazione importante: per quanto riguarda le pareti interne è meglio non scegliere smalti a solvente, perché quest’ultimi sono dannosi per la salute in quanto rilasciano esalazioni tossiche. Quindi l’unica opzione in questi casi è di optare per gli smalti ad acqua, per evitare problemi.
Entrambi gli smalti si prestano bene ad essere utilizzati in diversi ambienti, ma come detto prima gli smalti a solvente è meglio utilizzarli all’esterno della casa e in zone ventilate così da consentire un’asciugatura veloce e meno esalazioni “tossiche”. Un utilizzo adatto agli smalti a solvente è ad esempio il restauro di un cancello o di alcune inferriate, mentre lo smalto ad acqua si presta meglio per verniciare le pareti interne o eventuali mobili da restaurare.
Le colorazioni degli smalti per parete sono moltissime. Esistono anche colori con effetti particolari che donano alle superficie trattate un aspetto davvero curato ed elegante.
Quale soluzione di verniciatura scegliere
In entrambi i casi, il risultato è davvero ottimale, l’idropittura consente di verniciare in modo rapido e preciso tutti gli ambienti della casa, senza dover spendere una cifra spropositata.
Con lo smalto invece il discorso è diverso, infatti il prodotto ha un costo maggiore e richiede maggiori conoscenze per realizzare un’applicazione migliore su tutte le superfici, quali legno, metalli e altro.
In ogni caso per ottenere migliori risultati è necessario rivolgersi a un imbianchino specializzato che troverà sicuramente la soluzione più adatta alle vostre esigenze.