Il mondo del lavoro è sempre più frenetico. In questi tempi di crisi capita che, per paura di perdere il posto di lavoro, ci si debba adeguare a regole non proprio salutari per il nostro organismo e si debba rinunciare a diritti fondamentali e dovuti come una degna pausa pranzo nella propria casa e con la propria famiglia.
Rinunciare a tornare a casa e dover mangiare soli, spesso in ufficio o nel posto di lavoro, è triste e poco salutare. Non potendone proprio fare a meno e dovendo sopportare questo rito cerchiamo, almeno, di renderlo più salutare possibile. La prima cosa da fare è organizzare il pasto in modo da non ingurgitare in fretta le prime cose che ci capitano a tiro. L’ideale è preparare il pasto in casa e utilizzare uno scaldavivande elettrico come quelli in questa guida per poterlo consumare in pausa pranzo.
Il pasto, per ricaricarci di energia e permetterci di affrontare bene il resto della giornata, deve coprire il nostro fabbisogno di proteine in percentuali più alte, carboidrati in percentuali medie, grassi in percentuali minime e zuccheri in percentuali ancora ridotte. Le proteine ci vengono fornite da carne ma soprattutto legumi e verdure, i carboidrati da cereali, riso, pasta e pane, i grassi da un dessert leggero e gli zuccheri meglio se dalla frutta.
Se mangi al bar
La tua scelta cadrà su un panino o un tramezzino al volo. Meglio sicuramente un panino e ancora meglio se di pane integrale o di segale. La farcitura deve essere leggera senza salse e condimenti ma con verdura fresca come lattuga e pomodori e devi prendere l’abitudine di variare ogni giorno. Una due volte a settimana puoi scegliere insaccati, negli altri giorni meglio tonno, pollo o uova.