Non è facile mettersi o rimettersi in forma senza subire il condizionamento mediatico. La moda, lo spettacolo e la pubblicità hanno a lungo puntato solo su modelli esili e filiformi per rappresentare la bellezza. Di conseguenza, è passato il messaggio diretto o indiretto che essere in forma volesse dire “semplicemente” essere magri… con il conseguente profluvio di diete volte solo a perdere peso. L’industria alimentare, d’altro canto, non sempre si cura della quantità di “salute” che i suoi prodotti contengono e propone un modello di soddisfazione proporzionale alla quantità di cibi confezionati consumati. Il cortocircuito è a un passo.
Il corpo, però, vive e lavora con parametri diversi e il suo obiettivo nemmeno troppo segreto è stare bene semplicemente con se stesso.
Il suo modello di riferimento non è la magrezza, tanto meno la fame che si patisce per raggiungerla, ma l’indice di massa corporea (IMC o BMI, se vogliamo usare la sigla anglofila di Body Mass Index). Si tratta di un parametro internazionale, studiato su una casistica decisamente più ampia di persone rispetto a quelle cui puntano i modelli mediatici. Dunque, possiamo fidarci e scoprire qual è il nostro modello unico e irripetibile.
Pochi e chiari i concetti cui si fa riferimento: sottopeso, normopeso, sovrappeso e obesità. Per sapere in quale categoria rientriamo dobbiamo
dividere il proprio peso (in Kg) per il quadrato della propria altezza (in metri)
cioè
IMC = Kg / statura in metri al quadrato
Facilissimo! Proviamo
Pesiamo 58 chili e siamo alte un metro e sessantasei centimetri:
58 / (1.66*1.66) = 58 / 2.75 = 21,09
Sotto i 19 punti siamo sottopeso
Tra 19 e 24 siamo normopeso
Tra 25 e 30 siamo sovrappeso
Oltre i 30 siamo a rischio obesità.
Il calcolo è quindi piuttosto semplice e, inoltre, oggi ci sono bilance, chiamate bilance impedenziometriche, che lo eseguono automaticamente.
Questo ci aiuta anche a capire come il peso sia una questione soggettiva, legata alla diversa proporzione di ossa, muscoli e “ciccia” di cui siamo fatti. C’è una forchetta e non una cifra unica per indicare il normopeso, ad esempio, perché una persona che fa tanto sport e ha tanti muscoli pesa magari di più di una persona alta uguale ma più sedentaria, ma questo non significa che sia più “grassa”… E se anche lo fosse, potrebbe non essere sovrappeso e dunque doversi preoccupare per la sua salute. D’altronde, se ci vediamo fuori forma potremmo non avere bisogno di una dieta punitiva ma semplicemente di correggere qualche abitudine sbagliata, magari con l’aiuto del nostro specialista di fiducia.