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Valerio Natta

Blog di Valerio Natta

Come Risolvere l’Errore 3000​ del Robot Neato Botvac

Quando il tuo Neato Botvac mostra il messaggio “My vision was blocked. Please press OKAY (3000)” o non parte e sul display leggi l’errore 3000, il robot ti sta dicendo che ha un problema con il sistema di “visione”, cioè con il sensore laser che usa per mappare la stanza e orientarsi.

Su tutta la serie Botvac (e in generale sui Neato con “torretta” superiore) la navigazione si basa su un modulo LiDAR: una piccola cupola che ruota, dentro cui c’è un laser e un sensore che leggono l’ambiente a 360°. Se questo sistema non gira, gira male oppure non riesce a “vedere” ciò che ha intorno, il software blocca la pulizia e genera proprio l’errore 3000. In diversi forum tecnici e di assistenza questo codice viene collegato quasi sempre a problemi del LiDAR o del suo motore, oppure a un difetto di alimentazione che impedisce al sensore di funzionare correttamente.

In alcuni casi, soprattutto nei modelli Botvac, l’errore 3000 può comparire anche come generico errore di avvio o sensore, per esempio dopo la sostituzione della batteria o dopo uno stallo del robot, ma nella maggioranza dei casi il colpevole rimane la “torretta” superiore.

Capire questo ti permette di ragionare meglio sui tentativi di soluzione: prima si escludono blocchi banali e problemi di software, poi, se necessario, si entra nel merito del LiDAR e del suo motore.

Indice

  • 1 Controlli rapidi prima di allarmarsi
  • 2 Il LiDAR e la “visione bloccata”: cosa succede davvero
  • 3 Pulizia esterna del sensore laser e dei sensori di bordo
  • 4 Verifica di batteria, base di ricarica e reset elettronico
  • 5 Quando serve aprire il robot: controlli su torretta, motore e cinghia
  • 6 Possibili riparazioni: motore LiDAR, cavo flat, modulo completo
  • 7 Quando rivolgersi all’assistenza o rinunciare alla riparazione
  • 8 Come prevenire il ritorno dell’errore 3000
  • 9 Conclusioni

Controlli rapidi prima di allarmarsi

La prima cosa da fare, quando appare l’errore 3000, è escludere le cause più semplici. Il robot potrebbe essersi incastrato, potrebbe non essere in piano, potrebbe essere stato spostato manualmente in un punto che lo manda in confusione.

Conviene controllare che non ci siano cavi, tende, mobili o ostacoli che lo tengono leggermente sollevato da terra o ne bloccano il paraurti. È importante che appoggi perfettamente piatto sul pavimento e che il paraurti anteriore possa muoversi liberamente, perché anche sensori e microinterruttori del paraurti entrano nel controllo di sicurezza iniziale.

Un altro controllo banale, ma utile, è osservare cosa fa il robot subito prima che appaia il messaggio. Se provi ad avviare la pulizia e il Neato “fa finta” di partire per qualche secondo, si sente un ronzio provenire dalla parte superiore e poi si ferma con l’errore 3000, il sospetto sul LiDAR aumenta. Se invece si blocca immediatamente, potrebbe esserci un problema di batteria o un errore più generale.

In questa fase iniziale è bene evitare di smontare subito tutto. Una parte non indifferente dei casi si risolve con una semplice pulizia della torretta e un reset completo dell’elettronica.

Il LiDAR e la “visione bloccata”: cosa succede davvero

Il messaggio “My vision was blocked” non va preso alla lettera come se ci fosse sempre un oggetto fisico davanti al laser. Dal punto di vista del software, la “visione bloccata” può significare che il LiDAR non gira alla velocità corretta, non restituisce dati coerenti, oppure è proprio fermo. Nei log di diagnostica, le letture risultano piene di errori oppure il robot non riceve alcun segnale utile.

Dentro la torretta c’è un piccolo motore che fa girare il modulo LiDAR tramite una cinghietta o un o-ring. Con il tempo questo motore può usurarsi, sporcarsi o iniziare a girare in modo irregolare; la cinghia può allentarsi o slittare; polvere, peli e lanugine possono depositarsi sull’asse. Tutti questi fattori portano il sensore a ruotare troppo lentamente, a scatti o addirittura a non muoversi affatto.

In diversi casi documentati da utenti, la semplice sostituzione del motore della torretta ha riportato il robot a funzionare senza più l’errore 3000, segno che quella è una delle cause più comuni.

Tuttavia non è sempre solo il motore: a volte il LiDAR gira ma non “vede”, magari per un difetto del laser interno o dell’elettronica della scheda. In quelle situazioni l’errore 3000 continua a comparire anche dopo aver ripulito o cambiato il motore.

Pulizia esterna del sensore laser e dei sensori di bordo

Prima di immaginare smontaggi complessi, vale la pena fare una pulizia accurata della torretta LiDAR e dei sensori accessori. Il produttore e vari centri di assistenza suggeriscono un approccio molto semplice.

Si può usare un cotton fioc asciutto per far ruotare manualmente il disco interno della torretta, girandolo alcune volte a sinistra e a destra, senza infilare il bastoncino nei piccoli fori del laser o del ricevitore. Questo movimento aiuta a “svegliare” il motore, a liberare eventuali piccoli granelli di polvere e a verificare che non ci siano blocchi meccanici.

In abbinamento si possono dare brevi soffi di aria compressa, tenendo la bomboletta a qualche centimetro di distanza, per non danneggiare nulla con il getto troppo ravvicinato. Anche qui l’obiettivo è rimuovere polvere che nel tempo si è accumulata sulla lente e sui componenti mobili.

Già che ci sei, ha senso pulire anche i sensori frontali, i sensori di dislivello e i contatti di ricarica con un panno leggermente inumidito, ben strizzato. Polvere e ossidazioni possono interferire con i controlli iniziali, e un robot che “sente” male il mondo intorno può restituire errori più generici, tra cui anche il 3000.

Dopo questa piccola manutenzione, è utile spegnere e riaccendere il robot e provare di nuovo una pulizia, osservando se la torretta ora gira in modo più deciso e se l’errore si presenta ancora.

Verifica di batteria, base di ricarica e reset elettronico

Un’altra area da non trascurare è l’alimentazione. Alcuni casi di errore 3000 sono stati collegati a batterie che non riuscivano più a fornire sufficiente corrente al LiDAR, soprattutto all’avvio, portando il robot a fermarsi e a mostrare la schermata di “visione bloccata”.

Se di recente hai sostituito la batteria o se il robot comincia a non reggere più a lungo la carica, può valere la pena caricarlo fino alla luce verde fissa e poi tentare una pulizia completa. In caso di dubbi, un ciclo di scarica e ricarica completa può aiutare a ristabilire i parametri interni.

Le procedure di reset consigliate in diversi canali di supporto sono simili: tenere premuto il tasto Start o il pulsante di accensione per circa 10–20 secondi, finché il robot non si spegne o si riavvia, oppure, nei modelli con interruttore batteria, portarlo su OFF, attendere qualche minuto e poi riaccenderlo.

Questo “riavvio profondo” può eliminare glitch temporanei del software, soprattutto se l’errore 3000 è apparso subito dopo un blocco, un trasloco del robot da una stanza all’altra o un aggiornamento. È raro che un problema puramente software lo generi da solo, ma vale sempre la pena tentare questi passaggi prima di aprire il robot.

Quando serve aprire il robot: controlli su torretta, motore e cinghia

Se dopo pulizia, reset e ricarica completa l’errore 3000 continua a comparire, il passo successivo, per chi se la sente, è un’ispezione interna. Qui entra in gioco il fai-da-te, quindi è importante essere consapevoli che aprire il robot può invalidare eventuali residui di garanzia, e che si lavora vicino a componenti elettrici e meccanici delicati.

Una volta rimosse le viti e sollevato il coperchio, puoi vedere dall’interno la torretta LiDAR. La prima cosa da verificare è se, avviando una simulazione di pulizia o un test, il piattello della torretta gira davvero. In molti casi di errore 3000, il piatto è fermo oppure prova a muoversi e poi si arresta lentamente.

Sul lato della torretta è visibile il piccolo motore che, tramite una cinghia o un o-ring, trascina il blocco. Se la cinghia è visibilmente lenta, screpolata o scivola, potrebbe essere sufficiente sostituirla. Alcuni utenti hanno trovato o-ring compatibili online proprio cercando ricambi legati all’errore 3000.

Se invece la cinghia sembra in buono stato ma il motore non gira, gira a scatti o si ferma dopo pochi secondi, il sospetto più forte cade proprio sul motore. È un componente soggetto a usura, in cui le spazzole interne possono consumarsi, portando a giri irregolari o a blocchi.

Possibili riparazioni: motore LiDAR, cavo flat, modulo completo

La riparazione più frequente per l’errore 3000 è la sostituzione del motore del LiDAR. Esistono in commercio piccoli motori compatibili con vari modelli Botvac e D-series, spesso venduti esplicitamente come “fix error 3000”, proprio perché pensati per risolvere problemi di rotazione della torretta.

Smontare la torretta, staccare il motore vecchio e sostituirlo con quello nuovo è un’operazione alla portata di chi ha un minimo di manualità con cacciaviti e piccoli connettori. Richiede pazienza e attenzione a come sono posizionati cavi e connettori, ma non è impossibile. In molti casi riportati online, dopo la sostituzione il robot ha ricominciato a funzionare regolarmente, senza più mostrare l’errore 3000.

In altri casi il problema non è nel motore in sé, ma nel cablaggio: il cavetto piatto che collega il LiDAR alla scheda madre può lesionarsi, soprattutto vicino ai punti di piega, causando letture intermittenti. Alcuni utenti hanno risolto proprio sostituendo il flat cable o riposizionandolo, quando appariva visibilmente danneggiato.

Quando né la pulizia, né il motore, né il cavo risolvono, il sospetto si sposta sul modulo LiDAR completo, cioè sulla parte che contiene laser, sensore e relativa elettronica. In questi casi l’unica soluzione realmente efficace è sostituire tutta la torretta con un’unità nuova o recuperata da un altro Neato. Alcuni centri di riparazione e alcuni venditori terzi offrono questi moduli, anche se Neato come azienda è stata chiusa da Vorwerk nel 2023 e la disponibilità di ricambi ufficiali è andata calando.

Quando rivolgersi all’assistenza o rinunciare alla riparazione

Non tutti hanno voglia o competenze per smontare un robot, ed è comprensibile. Se il tuo Botvac è ancora coperto da garanzia o se l’hai acquistato tramite un rivenditore che offre assistenza, la strada più sensata è contattare direttamente il supporto e descrivere il problema, spiegando che compare l’errore 3000 e che la torretta sembra non girare correttamente. In passato diversi centri assistenza hanno sostituito in blocco il LiDAR o addirittura la macchina, proprio su questa base.

Nel caso di robot fuori garanzia, bisogna fare una valutazione economica. Un motore di ricambio costa poco e un po’ di tempo; un modulo LiDAR completo o una riparazione in laboratorio possono invece avvicinarsi al prezzo di un robot nuovo di fascia media, soprattutto ora che molte concorrenti hanno modelli molto competitivi. Alcuni utenti, dopo aver provato una o due riparazioni senza successo, hanno scelto semplicemente di sostituire il robot, tenendo il vecchio come “donatore di pezzi”.

La decisione dipende dal valore che attribuisci al tuo Botvac, da quanto è recente, da quanto sei affezionato al modello e da quanto ti senti a tuo agio con riparazioni fai-da-te o con la ricerca di centri specializzati.

Come prevenire il ritorno dell’errore 3000

Una volta risolto l’errore 3000, o se vuoi evitare che si presenti, ci sono alcune buone abitudini che aiutano a prevenire problemi futuri.

La prima è una pulizia periodica della torretta, con il metodo delicato del cotton fioc e dell’aria compressa a distanza, per evitare che polvere, peli di animali e lanugine si accumulino sul disco e sui sensori. Far ruotare manualmente il piattello di tanto in tanto aiuta a mantenere il movimento libero.

La seconda è tenere sotto controllo l’ambiente in cui il robot lavora: meno polvere fine, meno peli e meno detriti che possono penetrare attraverso le fessure, meglio è per tutti i componenti interni. Filtri puliti, svuotamento regolare del contenitore e manutenzione delle spazzole riducono lo sforzo del motore di aspirazione e della batteria, migliorando la stabilità dell’intero sistema.

Infine, è opportuno evitare di spostare spesso il robot manualmente durante la pulizia e di cambiare radicalmente la disposizione dei mobili senza rifargli fare una mappatura completa. I Neato si basano molto sulla coerenza tra ciò che “vedono” con il laser e la mappa che hanno in memoria, e mini-traumi ripetuti possono portare a comportamenti strani che, in rari casi, sfociano anche in errori sulla “visione”.

Conclusioni

In sintesi, l’errore 3000 sul Neato Botvac è quasi sempre un modo un po’ generico per dirti che il robot non riesce a vedere il mondo correttamente, di solito per colpa del modulo LiDAR e del suo motorino di rotazione.

La strada più ragionevole per affrontarlo è procedere per gradi. Prima si controllano gli aspetti banali: robot in piano, niente ostacoli, paraurti libero, buona ricarica, reset tramite tasto o interruttore. In parallelo si effettua una pulizia accurata della torretta e dei sensori, magari accompagnata da un riavvio completo.

Se l’errore persiste e la torretta non gira o gira male, si può valutare l’apertura del robot e l’ispezione del motore e della cinghia, con eventuale sostituzione di questi elementi, che in molti casi hanno riportato il Neato alla piena funzionalità. Solo se neppure questi interventi risolvono, ha senso considerare l’acquisto di un modulo LiDAR completo o una riparazione professionale, mettendo però sempre sul piatto il rapporto tra costo della riparazione e costo di un robot nuovo.

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Valerio Natta

Valerio Natta è un appassionato esperto in soluzioni fai da te, consigli per i consumatori e gestione della casa. Attraverso il suo sito, condivide guide dettagliate e consigli pratici per aiutare i suoi lettori a navigare in una varietà di problemi domestici e questioni di consumo.

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