La confezionatrice verticale è un macchinario che avvolge il prodotto in un tubo sigillandolo. Il nastro di confezionamento viene termosaldato in modo da formare un tubo, al suo interno viene caricato il prodotto da un sistema di dosaggio ed infine il tubo viene saldato e tagliato formando singole buste di prodotto, come ad esempio detersivi, patatine ecc.
Il materiale termosaldabile che costituisce l’involucro è principalmente polipropilene (PP) o polietilene (PE), spesso abbinato ad altri materiali come carta o tessuto non tessuto. I punti caratteristici della confezionatrice verticale sono:
-Alimentazione per caduta
Composta da sistemi di dosaggio come dosatori a tazze, dosatori a coclea o pesatrici.
-Sistemi di termosaldatura
I più comunemente usati sono le barre a caldo o a impulso. Il macchinario opera tre saldature: verticale(che chiude la struttura a tubo), orizzontale inferiore(fondo della busta) e orizzontale superiore (chiusura della busta, nonché fondo della busta successiva). Le barre a caldo funzionano quindi in modo simile a quelle che si trovano nelle macchine per sottovuoto domestiche.
Per scegliere la confezionatrice giusta è necessario considerare alcuni aspetti.
Per iniziare, le funzionalità integrate possono fare la differenza, possiamo infatti trovare modelli con la possibilità di pesare, confezionare e aggiungere etichette a diverse tipologie di prodotti senza alcuna fatica.
Bisogna poi considerare le dimensioni del dispositivo, che devono essere adeguate agli spazi disponibili all’interno di una determinata area aziendale.
La flessibilità è un altro aspetto da valutare, cioè la possibilità di utilizzare una singola macchina per numerosi prodotti in tutta tranquillità.
Infine, l’etichettatura deve essere curata nei minimi particolari da macchinari così sofisticati, con tecnologie di ultima generazione.