Non tutti sanno che alcune piante ornamentali d’appartamento sono alleate della nostra salute dal momento che aiutano a combattere l’inquinamento domestico. Una di queste è la Tillandsia, che si distingue per la produzione di una particolare infiorescenza, formata da una spatola di brattee rosate dalla quale nella bella stagione sbocciano dei piccoli fiori di colore viola. Questa specie vegetale esotica, originaria dell’America, è in grado di assorbire le radiazioni elettromagnetiche che vengono emesse dalle numerose apparecchiature presenti nelle nostre case. Si tratta non a caso di piante ornamentali molto diffuse, anche per il fatto che sono molto facili da coltivare. Ecco alcune indicazioni per la manutenzione delle piante. È consigliabile collocarle in piena luce ma si adatteranno facilmente a qualsiasi tipo di esposizione. Amano gli ambienti caldi ed umidi, ad una temperatura che non dovrà scendere al di sotto dei 15 gradi.
Il substrato dovrà essere leggero perciò è consigliabile aggiungere della sabbia al terriccio nel fondo. La Tillandsia, così come le altre bromeliacee, è una pianta epifita (cresce sui rami degli alberi): per metterla a dimora basteranno quindi dei piccoli vasi da giardino, preferibilmente con pezzi di torba e corteccia per rendere il terreno più soffice. L’innaffiatura delle piante dovrà essere frequente soprattutto in estate ma non eccessiva, per evitare dannosi ristagni d’acqua. Infine se si tiene la pianta in casa, per garantire il giusto apporto di umidità nei periodi di maggiore caldo è possibile spruzzare dell’acqua sulle foglie con un vaporizzatore.