Coltivare l’orto consente di avere a disposizione ortaggi, piante aromatiche ed altre specie vegetali utilissime in cucina come ad esempio il peperoncino. Questo è il momento migliore per seminarlo in coltura protetta, in modo da ottenere delle piantine da mettere a dimora in primavera. Per prima cosa bisognerà scegliere la varietà più adatta: tra le tante si possono citare la carota bulgara, il serrano, la paprika… l’importante è far si che crescano ad una temperatura non inferiore ai 15 gradi. Per seminare le piante occorrono semplicemente del terriccio, dell’acqua, i semi e dei piccoli vasi da giardino o in alternativa dei contenitori alveolati. I semi andranno ricoperti con uno strato di terriccio di circa 1 cm e poi bagnati.
Se il clima è ancora rigido il contenitore andrà tenuto in casa ed esposto alla luce diretta non appena le piantine germogliano. In seguito i vasi si potranno tenere anche sul balcone, avendo cura di innaffiare le piante con frequenza perché il terreno non sia mai troppo secco. I peperoncini andranno raccolti una volta giunti a piena maturazione. Per coloro che non hanno il pollice verde o semplicemente desiderano accelerare il germogliamento dei semi esiste un piccolo trucco. Basterà prendere una scatoletta trasparente e foderarla con un bello strato di carta assorbente; poi vanno disposti i semi e bagnati strizzando una bustina di camomilla inumidita, che con la sua essenza agevolerà la fuoriuscita dei cotiledoni. Infine non resta che chiudere il tappo (forato per far passare l’aria) e posizionare la scatola in un luogo caldo fino a quando non usciranno i germogli.