Quello che andrò ad illustrarti in questa semplice guida è la tecnica del compostaggio, cioè un modo per riciclare gli scarti domestici della cucina, il cosiddetto umido, in modo da ottenere dell’ottimo terriccio, per coltivare fiori e piante in vaso oppure per concimare il tuo orto, se hai la fortuna di possederne uno.
Bisogna decidere dove vuoi effettuare il compostaggio. In effetti la cosa migliore sarebbe quella di farlo all’aperto, avendo a disposizione un terreno, costituendo, con i nostri scarti, un tumulo. Il tumulo andrà sistemato in luogo strategico, al riparo il più possibile dal freddo d’inverno e dal caldo d’estate. La posizione migliore è quella di sistemarlo sotto un albero a foglie caduche, o vicino a un muretto ecc.
Passiamo ora alla scelta dei materiali che possiamo utilizzare e quali invece sono da evitare. Tutti gli scarti della cucina vanno bene, tutti gli avanzi, stiamo attenti pero che le carni e il pesce, possono attirare animali indesiderati, quali i topi per esempio. Evitiamo magari l’olio, che rallenta i processo, gusci di noci o noccioline e ossa, che hanno una decomposizione lentissima rispetto al tempo medio degli altri materiali.
Bisogna poi far si che si inneschi il processo di compostaggio cercando di renderlo il piu’ veloce possibile, evitando di avere cattivi odori e insetti. Innanzitutto bisogna dire che piu’ il materiale che usiamo è sminuzzato e ben miscelato, piu’ è veloce il processo. E’ fondamentale poi che ci sia il giusto equilibrio tra materiale cosiddetto secco e materiale cosiddetto umido.
Se usiamo la tecnica del tumulo, sulla base, prima di cominciare ad accumulare il materiale è utile inserire delle ramaglie per consentire il drenaggio dell’acqua piovana in eccesso, la circolazione dell’aria e l’eccessiva compattazione del tutto. Quando si inizia il lavoro, sia in tumulo, sia in compostiera per tenere lontano insetti ed evitare odori, consiglio di mescolare e coprire i primi scarti con del compost già maturo o del terriccio acquistato.